Le due tragedie composte da Alessandro Manzoni sono Il Conte di Carmagnola (1820) e l’Adelchi (1822). Il conte di Carmagnola, venti atti in endecasillabi sciolti ispirati alla vita del condottiero quattrocentesco Francesco di Bussone, è particolarmente rilevante per la Prefazione, che contiene le considerazioni di Manzoni sulla tragedia e si inserisce a pieno titolo nel dibattito sul romanticismo, e il Coro sulla battaglia di Maclodio, tra II e III atto, in cui Manzoni condanna guerra e violenza, in particolar modo quando perpetrate contro gli italiani. La scrittura di Manzoni è qui influenzata da Shakespeare, Goethe e Schiller e tra le innovazioni che, sulla scorta del dibattito romantico, propone, vi sono il rifiuto delle tradizionali unità aristoteliche di tempo e luogo e il rifiuto dell’illusoria identificazione con i personaggi.
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Le tragedie di Manzoni: Il conte di Carmagnola
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