Cosa sono e come si utilizzano i complementi d’agente e di causa efficiente
Il complemento d’agente e il complemento di causa efficiente sono complementi indiretti che dipendono sempre da un verbo alla forma passiva e indicano l’essere vivente o inanimato da cui è effettivamente compiuta l’azione che il verbo esprime. Per esempio:
La torta è stata assaggiata da tutti con piacere;
L’albero è stato abbattuto dal vento.
Nella prima frase, l’azione dell’assaggiare la torta è compiuta da “tutti”, anche se il soggetto della frase è “la torta”; analogamente, nella seconda frase “l’albero” subisce l’azione di venire abbattuto dal vento. Se si trasformassero i verbi da passivi ad attivi, i nostri complementi - proprio perché indicano chi compie effettivamente l’azione - diventerebbero i soggetti delle nuove frasi:
Tutti hanno assaggiato la torta con piacere;
Il vento ha abbattuto l’albero.
Uno schema per trasformare una frase passiva con un complemento d’agente o di causa efficiente in una frase attiva dello stesso senso e significato è allora il seguente:
- Verbo alla forma passiva $\rightarrow$ Verbo alla forma attiva, mantenendo lo stesso modo e lo stesso tempo;
- Soggetto della frase passiva $\rightarrow$ Complemento oggetto della frase attiva;
- Il complemento d’agente o di causa efficiente $\rightarrow$ Soggetto della frase attiva.
Il complemento è detto d’agente se l’azione è compiuta da una persona o da un animale (“La torta è stata assaggiata da tutti”), mentre è di causa efficiente se è compiuta da una cosa inanimata o da un animale considerato come essere non animato (“L’albero è stato abbattuto dal vento”).
Le preposizioni che collegano il complemento d’agente e il complemento di causa efficiente al verbo sono la preposizione semplice da e le sue forme articolate dal, dallo, dalla, dai, dagli, dalle. Per esempio:
Il vaso è stato rotto da Lorenzo;
Il ladro è stato arrestato dalla polizia.
Il complemento d’agente e il complemento di causa efficiente possono essere sostituiti da ne, ovvero da una particella pronominale posta prima del verbo e utilizzata al posto di: da esso, da essi, da essa, da esse.
Per esempio:
Ho conosciuto l’amica di Antonio e ne sono rimasto affascinato;
Bruno ha guardato Shining e ne è stato turbato molto.
In particolari casi, di solito nel linguaggio burocratico e formale, la preposizione può essere sostituita dalle locuzioni ad opera di e da parte di.
Per esempio:
La decisione è stata presa ad opera delle forze competenti del comitato esecutivo;
La mozione è stata presentata da parte dei rappresentanti condominiali.