I sofisti: Protagora, Gorgia, Prodico e Ippia

Introduzione alla sofistica e ai suoi autori di riferimento.

Il termine "sofista" indicava originariamente il possessore di una specifica arte e il riferimento era, quindi, sempre ad un sapere pratico.
Dal V secolo, invece, i sofisti furono identificati in maestri di virtù a pagamento, spesso criticati dai loro contemporanei (primo fra tutti, Socrate).
Essi rivolsero i propri sforzi allo studio razionale dell'uomo e alla promozione dei valori utili al vivere bene in società, oltre all'elaborazione di diverse teorie sulla realtà. L'insegnamento era orientato a specifiche discipline (Linguistica, Dialettica, Retorica) ed aree di applicazione (Etica, Politica, Diritto).

Matteo Andreozzi, nato nel 1979, laureato in Filosofia Morale e in Scienze Filosofiche presso l’Università degli Studi di Milano, è stato titolare della cattedra di Filosofia presso un Liceo Artistico di Milano e dal 2008 è promotore e coordinatore del progetto di ricerca "Facoltà di Proporre".