Freud: dall'ipnosi alla teoria psicoanalitica

Info sul Corso

Dei tre “maestri del sospetto” Sigmund Freud è forse - rispetto a Karl Marx e Friedrich Nietzsche - il più penetrante e sottilmente inquietante per la placida borghesia viennese d’inizio Novecento, presso cui il giovane neurologo, dopo una brillante carriera accademica, inizia a lavorare curando i malati di nevrosi con il metodo ipnotico. Ben presto, Freud estende ed approfondisce l’orizzonte della propria analisi, sviluppando una teoria psicoanalitica al cui centro stanno le pulsioni sessuali represse e confinate nella zona dell’inconscio. L’interpretazione dei sogni, la Psicopatologia della vita quotidiana, i Tre saggi sulla teoria sessuale sono un vero e proprio evento traumatico per la società dell’epoca, con notevolissimi riflessi anche sul piano filosofico-letterario; ma Freud sviluppa costantemente la propria riflessione, giungendo, nei saggi degli anni Venti e Trenta, alla definizione di una "seconda topica", dove Io, Es e Super-io diventano modelli di interpretazione per l’intera realtà delle attività umane.

 

Il corso, coordinato da Oilproject e composto da testi, esercizi e dalle videopresentazioni di Jacopo Nacci, ricostruisce i punti cruciali della psicoanalisi freudiana, precisandone le linee di forza, gli snodi concettuali e la terminologia fondamentale.