Un multimetro o tester è uno strumento che, come dice il nome, è in grado di determinare il valore di molte grandezze elettriche diverse. Consente infatti di effettuare misure di resistenza, corrente elettrica e tensione, sia continua che alternata. Siccome tutte queste funzioni sono implementate in un solo strumento è necessario capire come impostarlo in modo da utilizzarlo nel modo più efficiente possibile.
Malgrado per anni siano stati largamente utilizzati multimitretri analogici come quello rappresentato qui sotto, oggi sono stati completamente soppiantati da dispositivi elettronici digitali più maneggevoli, precisi, economici e quindi facilmente reperibili in ogni negozio di ferramenta o elettrotecnica.
L’aspetto generale di un tester digitale è molto simile a quello della figura seguente:
L’unico comando su cui agire è la manopola centrale che permette di impostare tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Tanto per cominciare è necessario scegliere la grandezza fisica che è individuata dal simbolo della rispettiva unità di misura del Sistema Internazionale: $\text{A}$ per Ampére cioè corrente elettrica, $\Omega$ per Ohm cioè resistenza e infine $\text{V}$ per Volt cioè differenza di potenziale o tensione. Riguardo a quest’ultima grandezza inoltre c’è un’ulteriore scelta da operare tra regime continuo (indicato dal simbolo a sinistra) e regime alternato (rappresentato dal simbolo a destra).
L’ultima operazione da compiere prima di usare lo strumento è impostare il fondo scala ovvero il valore massimo che può essere misurato senza restiture un messaggio di errore (overload). Per esempio il modello che stiamo considerando nella figura presenta come possibili opzioni, riguardo alla tensione continua, $200 \text{ mV}$, $2000 \text{ mV}$ (ovvero $2\text{V}$), $20 \text{ V}$, $200 \text{ V}$, $1000 \text{ V}$. Come operare la scelta? Innanzitutto il fondo scala deve essere ovviamente più grande del valore che vogliamo misurare. Tuttavia è meglio che non sia troppo grande, altrimenti la sensibilità dello strumento (determinata dal numero di cifre decimali del display) rischia di compromettere il risultato della misura.
Per fare un esempio, se il nostro tester ha 4 cifre digitali e viene impostato su un fondo scala di $1000 \text{ V}$ sarà in grado di misurare tensioni grandi come minimo $ 10^{-4} \cdot 1000 \text{ V} = 100 \text{ mV}$. Un tale settaggio non è in grado di rilevare una differenza di potenziale dell’ordine dei $50 \text{ mV}$: se dovessimo misurare tensioni intorno a quel voltaggio, sarebbe meglio scegliere $200 \text{ mV}$, in modo da avere quante più cifre significative disponibili. In generale la cosa migliore da fare è provare tutti i fondo scala a partire dal più grande e fermarsi al primo che fornisce una misura senza andare in overload.
Crediti immagine: Tomasz Sienicki http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Digital_universal_multimeter_(ubt).jpeg