2'

Le "Rime" di Dante: struttura dell'opera

Le Rime sono un caso a parte nella carriera poetica di Dante Alighieri: non rappresentano infatti un’opera pensata ed allestita dalla mano del suo autore, ma sono piuttosto una sistemazione editoriale successiva dei testi poetici danteschi, organizzati da diversi studiosi secondo differenti criteri interpretativi. Se Dante infatti non raccolse mai in forma organica tutta la sua produzione, l’orientamento oggi prevalente è quello che fa confluire in questa raccolta tutti quei testi che al tempo non vennero inclusi dal poeta fiorentino in altre sue importanti raccolte prosimetriche, quali la Vita Nova e il Convivio.

Se dunque l’arco cronologico delle Rime è assai ampio ed esteso, risultano assai variegati e stratificati anche temi e modi dei testi qui inclusi, tanto che le Rime non risultano affatto alla lettura un testo organico od uniformato ad una sola ed esclusiva idea di poetica, per spaziare piuttosto da Tre donne intorno al cor mi son venute fino a Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io, passando per la gustosa tenzone con Forese Donati. Secondo Gianfranco Contini (Dante Alighieri, Rime, Torino, Einaudi, 1939), nella raccolta si possono evidenziare alcuni temi caratterizzanti che si intrecciano come ‘fili rossi’ di tutto il libro; e proprio questa sperimentazione tematica, stilistica e formale sarà molto utile per l'architettura complessiva della Commedia. Se i primi modelli di riferimento di queste rime "extravaganti" sono la poesia provenzale e il rimatore Guittone d’Arezzo, presto subentra la stagione stilnovista, che punta ad un rinnovamento profondo della lirica d’amore; eppure Dante sa innovare anche in altre direzioni. Non mancano infatti i testi di impianto filosofico-morale (di cui il poeta si ricorderà lavorando al Convivio), né quelli più elaborati stilisticamente, come nelle cosiddette "rime petrose", in cui è sintomatico l’influsso del trovatore Arnaut Daniel. Ma talvolta il poeta si concede anche atteggiamenti quasi camerateschi, come nella "tenzone" con l’amico e rivale politico Forese Donati.