Con la figura e il pensiero di Immanuel Kant, siamo davvero ad un punto di svolta “copernicano” nella storia della filosofia occidentale: il filosofo di Königsberg è infatti colui che - sulla scia della grande stagione illuministica - porta a maturazione quel processo di uscita delle tenebre della “minorità” (e cioè “l'incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro”) che rappresenta la fondazione del moderno spirito critico. Giudizi analitici e sintetici, a priori e a posteriori, cieli stellati ed imperativi categorici: la Critica della ragion pura, la Critica della ragion pratica e la Critica del giudizio rinnovano secoli di pensiero filosofico, postulando e ponendo con rigore metodologico le basi per definire i limiti (e le possibilità d’impiego) dello strumento umano della ragione.
Il corso, coordinato da Oilproject e coadiuvato dalle videopresentazioni di Jacopo Nacci, ripercorre analiticamente le basi della riflessione kantiana, precisandone gli snodi concettuali e chiarendone struttura e lessico. Completano l’offerta le analisi mirate di passi significativi delle tre Critiche, e le verifiche di apprendimento dell'argomento.