Montale
Non ho capito ben il correlativo oggettivo, è soltanto un significato che Montale da ad un oggetto? Vorrei saperne di più
il 23 Giugno 2015, da Carlotta Coffaro
Ciao Carlotta, in realtà il correlativo oggettivo (qui trovi la nostra voce di glossario in merito: https://library.weschool.com/definizione/correlativo-oggettivo.html) è una tecnica un po’ più sofisticata e complessa, sviluppata inizialmente dal poeta inglese Thomas Stearns Eliot e da lui codificata nel saggio “The sacred woods” (Il bosco sacro, 1920). Qui Eliot spiega che il correlativo oggettivo è “un oggetto o una serie di oggetti, una situazione o una catena di eventi” che hanno implicitamente la facoltà di evocare, senza bisogno di ulteriori spiegazioni, una “emozione particolare”. Il correlativo oggettivo serve quindi ad evocare sinteticamente uno stato d’animo o un sentimento senza lo sviluppo di una intera riflessione logico-razionale. Eliot fa ricorso al “correlativo oggettivo” nella sua “Waste land” (La terra desolata, 1922, di cui trovi qui una introduzione: https://library.weschool.com/lezione/thomas-stearns-eliot-the-waste-land-riassunto-correlativo-oggettivo-7055.html e qui un’analisi del brano più noto, “La sepoltura dei morti”: https://library.weschool.com/lezione/the-waste-land-thomas-stearns-eliot-la-sepoltura-dei-morti-7056.html) e Montale, che pure afferma di essere arrivato a questa soluzione stilistica in maniera autonoma, ne è influenzato sia negli “Ossi di seppia” ( https://library.weschool.com/lezione/eugenio-montale-ossi-di-seppia-commento-3139.html) che ne “Le Occasioni” (qui un’introduzione generale: https://library.weschool.com/lezione/eugenio-montale-le-occasioni-3304.html e qui un’approfondimento proprio sulla “poetica degli oggetti” in questa raccolta: https://library.weschool.com/lezione/le-occasioni-riassunto-poetica-montale-eliot-mottetti-8516.html), dove anzi il procedimento è usato in maniera più estensiva. Per fare degli esempi concreti dai testi più noti, possono essere degli esempi di correlativi oggettivi la “lista” di oggetti o di cose che per il poeta sono “il male di vivere” (vv. 2-4 e vv. 7-8: https://library.weschool.com/lezione/spesso-il-male-di-vivere-ho-incontrato-eugenio-montale-testo-figure-retoriche-3124.html), oppure i “cocci aguzzi di bottiglia” (v. 17) di “Meriggiare pallido e assorto” ( https://library.weschool.com/lezione/meriggiare-pallido-e-assorto-eugenio-montale-parafrasi-3119.html), che restituiscono l’idea dell’impenetrabilità del senso della vita. Altri esempi possono essere, ne “Le occasioni”, “la bussola […] impazzita”, “il calcolo dei dadi” e la “banderuola impazzita” di “Casa dei doganieri” ( https://library.weschool.com/lezione/montale-la-casa-dei-doganieri-testo-originale-3425.html) oppure “l’amuleto” (v. 25) di Dora Markus ( https://library.weschool.com/lezione/montale-dora-markus-parafrasi-note-analisi-figure-retoriche-8387.html). Fammi sapere se è tutto più chiaro, un saluto e a presto! :)
Grazie mille adesso è più chiaro, sto facendo la tesina sul salto ostacoli e ho inserito come collegamento il muro di Montale :) - Carlotta Coffaro 23 Giugno 2015